Hall definì la prossemica come: “lo studio di come l’uomo struttura inconsciamente i microspazi – le distanze tra gli uomini mentre conducono le transazioni quotidiane,
l’organizzazione dello spazio nella propria casa e negli altri edifici e infine la struttura delle sue città.“
Potremmo considerare, quindi, la prossemica come la disciplina che analizza i messaggi che il corpo emette nel momento stesso in cui assume una data collocazione in uno spazio già occupato da altri oggetti o altre persone: tali messaggi sono in grado di comunicare molte cose sulla persona che li ha emessi (la sua personalità, il suo stato d’animo, alcune informazioni sul suo status).